Il tumore renale può determinare manifestazioni cliniche o essere del tutto silente.
Al giorno d’oggi, la maggior parte dei tumori renali, di piccole dimensioni e del tutto asintomatici, è di riscontro occasionale in corso di accertamenti radiologici (principalmente l’ecografia) di routine o eseguiti per altra patologia.
Questa tipologia di lesioni (neoplasia di tipo solido o cistico complesso delle dimensioni minori o uguali a 4 cm) viene etichettata con la dicitura di “piccola massa renale”.
Qualora dia segno di sé, il tumore renale può manifestarsi con uno o più dei seguenti sintomi o segni, che insieme configurano l’ormai rara triade di Virchow (massa addominale palpabile, dolore al fianco di tipo gravativo e presenza di macroematuria).
Esami diagnostici
Ecografia addominale
Negli ultimi anni, il diffuso utilizzo dell’ecografia addominale ha aumentato la diagnosi occasionale e precoce delle neoplasie renali. Queste si presentano ecograficamente come masse solide, iperecogene, talora cistiche ma con possibili irregolari sepimentazioni interne.
La prima ipotesi diagnostica di fronte a tale reperto ecografico deve essere di neoplasia renale, ma necessita di conferma con indagini di diagnostica per immagini di II livello come la tomografia computerizzata (TC) addominale con somministrazione di mezzo di contrasto.
TC addominale con mezzo di contrasto
La TC consente di determinare le dimensioni e la sede del tumore primitivo, la sua eventuale diffusione extrarenale, la presenza di linfoadenopatie e di metastasi a distanza.
Risonanza magnetica
Esame di II livello alternativo alla TC, generalmente riservato ai casi dubbi quali le lesioni cistiche complesse (o a pazienti in cui sia controindicata l’esecuzione di una TC, specie con mezzo di contrasto), è la risonanza magnetica (RM).
Biopsia renale percutanea eco-guidata e TC guidata
Nel complesso percorso diagnostico del tumore renale può talvolta avere un ruolo anche la biopsia renale percutanea eco-guidata oppure TC guidata, soprattutto nelle masse renali atipiche.
Il ricorso alla biopsia è sempre più raro e destinato a casi complessi spesso esito di discussione multidisciplinare.
Stadiazione e classificazione
Il sistema utilizzato per la stadiazione dei tumori renali è la classificazione internazionale TNM, il cui valore prognostico è ampiamente validato da numerosi studi presenti in letteratura. Tale sistema considera le dimensioni del tumore, l’invasione vascolare, l’invasione capsulare, il coinvolgimento del surrene e la presenza di metastasi linfonodali o a distanza.
Esistono inoltre plurimi sistemi di classificazione basati sulle caratteristiche anatomiche dei tumori renali che consentono un inquadramento della complessità chirurgica di tali masse. I sistemi più diffusi sono il PADUA ed il RENAL score che consentono di stimare la potenziale morbilità della nefrectomia parziale o delle tecniche ablative.
dr. Paolo Alessio
Dirigente Medico Chirurgo Urologo presso l’IRCCS Istituto di Candiolo.