Il ruolo della linfadenectomia in corso di nefrectomia per tumore del rene localmente avanzato è ad oggi ancora dibattuta. Tale procedura è sempre giustificata in caso di linfoadenopatie clinicamente sospette all’imaging preoperatorio o in caso di linfonodi morfologicamente ingranditi o incrementati di consistenza riscontrati in corso di intervento.

La presenza di trombo neoplastico a livello della vena renale o nella vena cava rappresenta un fattore prognostico negativo e, pertanto, un approccio il più possibile radicale è indicato in tale contesto in caso di malattia non metastatica.

Nelle malattie avanzate non resecabili è indicata una presa in carico multidisciplinare.

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dr. Gabriele Volpi Urologo

Dr. Gabriele Volpi
Consulente Urologo presso l’IRCCS di Candiolo