Trattamento radioterapico del carcinoma renale

Il carcinoma renale è un tumore radioresistente e, in quanto tale, la radioterapia non è mai stata considerata parte integrante della sua strategia terapeutica

Recentemente, le moderne tecniche radioterapiche sviluppate grazie all’avvento delle nuove tecnologie, hanno consentito di superare questo paradigma attribuendo così alla radioterapia un ruolo via via più importante nel percorso terapeutico del paziente.

A oggi la radioterapia può essere quindi proposta in pazienti selezionati, sia per il trattamento dei tumori localizzati, sia per le malattie oligometastatiche che per quelle francamente metastatiche

Radioterapia Tumore Rene

Radioterapia nel tumore localizzato

Nel tumore renale localizzato l’approccio chirurgico è attualmente considerato il trattamento standard e maggiormente efficace.

Tuttavia, nei paziente inoperabili, operabili ma ad alto rischio o che per scelta rifiutino l’intervento chirurgico, l’approccio radioterapico può essere preso in considerazione come valida alternativa

Per questo tipo di trattamenti, la tecnica radioterapica utilizzata è quella stereotassica (SBRT), che consentendo di somministrare con precisione alte dosi di radiazioni a bersagli tumorali di piccole-medie dimensioni, riesce a  superare la naturale radioresistenza del tumore. 

Recenti studi hanno infatti dimostrato come questo tipo di radioterapia possa essere una valida alternativa al trattamento chirurgico, dove esso non possa essere eseguito per ragioni mediche o per scelta del paziente, dimostrando ottimi risultati sia nel controllo di malattia che nella sopravvivenza, a fronte di un’ottima tolleranza al trattamento.

>> Vedi anche Radioterapia nel tumore metastatico e oligometastatico

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dr. Andrea Galla Radioterapista Oncologico

Dr. Andrea Galla
Dirigente Medico Radioterapista Oncologico presso l’IRCCS Istituto di Candiolo