I fattori che incidono sulla prognosi de tumore renale vengono distinti in anatomici, istologici, clinici e molecolari.

Fattori anatomici 

Tra i fattori anatomici sono comprese tutte le caratteristiche di crescita del tumore valutate dal sistema TNM come le dimensioni, l’invasione locale o la presenza di metastasi linfonodali o a distanza.

Se ad esempio per tumori organo-confinati (soprattutto quelli inferiori a 7 cm) il trattamento chirurgico può essere conservativo con una buona prognosi, la mortalità cancro-specifica aumenta di 5 volte in caso di invasione di strutture vicine e di oltre 30 volte in caso di metastasi a distanza. 

Fattori istologici

I fattori istologici includono il grading del tumore, il sottotipo istologico, caratteristiche sarcomatoidi, l’invasione microvascolare, l’invasione dei sistemi collettori e la presenza di necrosi tumorale.

La variante cromofoba ha prognosi migliore rispetto alla variante papillare, mentre aspetti sarcomatoidi conferiscono particolare aggressività al tumore.

Carcinoma papillare del rene
Carcinoma papillare del rene

Fattori clinici

Le condizioni cliniche generali del paziente, i sintomi, presenza di cachessia o anemia, la conta piastrinica, il rapporto neutrofili/linfociti, la PCR e l’albuminemia rappresentano i principali fattori prognostici clinici. 

Fattori molecolari

Nonostante siano coinvolti diversi marcatori molecolari nelle distinte fasi evolutive del tumore renale, nessun marcatore è stato individuato come fattore prognostico o è attualmente utilizzato nella pratica clinica.


dr. Paolo Alessio Urologo

dr. Paolo Alessio
Dirigente Medico Chirurgo Urologo presso l’IRCCS Istituto di Candiolo.